Il Prof. Giorgio Pitzalis, pediatra di famiglia, ideatore del sito FIMP Roma e Provincia ilpediatraonline.it/ (Federazione Italiana Medici Pediatri) per oltre 2 anni attraverso Facebook, ha risposto a titolo completamente gratuito a tutte le domande poste dai genitori.
Il Pediatra assiste i suoi piccoli pazienti dalla nascita a 14 anni ed entra, come nessun altro medico nel cuore della famiglia.
È inoltre il primo, e spesso l’unico, nutrizionista del nucleo familiare.
Il pediatra è quindi, a tutti gli effetti è uno “stakeholder” (da”to hold a stake”, ovvero un individuo il cui apporto è richiesto per realizzare una missione).
Fin dalle prime settimane di vita, i controlli medici mensili consentono di “disegnare” insieme ai genitori il futuro sanitario e metabolico del nostro piccolo paziente.
È ormai noto e accertato che l’alimentazione nei primi anni di vita può avere effetti a lungo termine: è questo il concetto alla base del “programming”.
Il programming è un processo in cui uno stimolo positivo o negativo in un periodo specifico della vita produce un risultato permanente o a lungo termine sulla salute.
L’ipotesi del programming, ampiamente dimostrata dagli esperimenti in laboratorio, ha modificato l’approccio alla nutrizione infantile; mentre prima l’alimentazione consigliata era volta a promuovere una crescita a breve termine entro i limiti delle curve di riferimento e a prevenire carenze, ora ci si orienta verso un approccio che garantisca uno stato di salute ottimale nella vita adulta.
Quella del programming nutrizionale è quindi una teoria sostenuta da basi scientifiche secondo cui lo stato di salute in età adulta è influenzato, e dunque “programmato”, anche dallo stile alimentare nella prima infanzia e, ancora prima della nascita, da quello seguito dalla mamma durante la gravidanza.
La teoria del programming aiuta a comprendere come nelle prime epoche di vita l’ambiente, e in particolare l’alimentazione, può “plasmare” un individuo al di là dei suoi caratteri genetici (epigenetica).
In tale ottica l’alimentazione nella prima infanzia assume un significato importantissimo come fattore di prevenzione a costo zero, e può avere un impatto notevolissimo nel contrastare l’epidemia di obesità in età pediatrica.
La teoria “dei primi 1000 giorni” consente di spiegare come alcuni problemi di salute, dalla possibilità di sviluppare il diabete o di avere un infarto, siano legati a ciò che accade nel lasso di tempo che va dalla gravidanza fino ai due anni.
Sono i primi mille giorni di vita del bambino che decidono della sua salute futura.